Crisi idrica in irpinia il M.I.D.:” I disagi si moltiplicano anche per i disabili e anziani residenti nelle zone colpite dalle continue interruzioni”.
Da mesi se non anni i cittadini della Provincia di Avellino e dello stesso Capoluogo subiscono continue interruzioni nell’erogazione dell’acqua pubblica e tra questi anche i cittadini con disabilità affetti da gravi patologie e che potrebbero averne bisogno anche nelle ore notturne oltre che anziani, ma il vero problema se proprio vogliamo andare a fondo sulla questione non è la scarsa disponibilità dell’acqua ma la fatiscenza delle reti idriche ormai usurate, fatiscenti e obsolete che disperdono dai serbatoi quantità rilevanti di acqua nel loro funzionamento.
Allo stato attuale l’ente che eroga l’acqua in Irpinia e in parte del Sannio versa in uno stato economico di disavanzo che ammonterebbe a quanto sembra a circa oltre 200 milioni di euro senza nemmeno la programmazione di un chiaro piano di rientro approvato da parte dell’Ente, ci chiediamo in che modo la Politica, l’Ente e la Regione Campania, la quale parlava e si imponeva di voler anche privatizzare l’acqua, in che modo intendono procedere sperando al più presto e con quali risorse nel ripristino e nella riqualificazione di queste condotte idriche affinchè non si verificano più situazioni spiacevoli che possono gravare sulle spalle dei cittadini.
Pertanto ci rivolgiamo alla Procura della Repubblica e alla sensibilità del Procuratore della Repubblica Dottor. Domenico Airoma affinché auspicando nell’intervento della magistratura affinché si faccia luce sulla vicenda e si possa risalire ad eventuali responsabilità rispetto alla vicenda, conclude il M.I.D.
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