PIANO STELLANTIS, Il piano, caratterizzato dall’arrivo di numerosi modelli ibridi sulle catene di montaggio di tutti gli impianti presenti nel nostro territorio, è stato illustrato ai ministri Adolfo Urso (Imprese), Giancarlo Giorgetti (Economia), Marina Calderone (Lavoro) e ai rappresentanti sindacali e delle Regioni sede degli stabilimenti.
“Tutti gli stabilimenti italiani rimarranno attivi e già dal 2026 la capacità produttiva crescerà grazie ai nuovi modelli”, ha spiegato Imparato, (responsabile Enlarged Europe del gruppo automobilistico) sottolineando che “ogni stabilimento ha un piano di produzione di modelli che coprono i prossimi anni e arrivano al 2032”.
Le dichiarazioni del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.
Si è svolto oggi presso il Ministero dello Sviluppo l’incontro con i dirigenti di Stellantis, al quale ha partecipato il Presidente Vincenzo De Luca, che ha giudicato positivamente l’apertura di un tavolo in un momento difficilissimo per il settore dell’automotive in Europa e in Italia.
De Luca ha espresso ai dirigenti di Stellantis un apprezzamento e un avvertimento. Un apprezzamento per gli impegni assunti, per la garanzia offerta per i lavoratori di Stellantis in Italia e in Campania, per l’avvio di un percorso di tutela delle migliaia di lavoratori dell’indotto, ai quali saranno rivolti incontri specifici, stabilimento per stabilimento. Ha lanciato poi un avvertimento perché questo Piano Italia comunicato da Stellantis presuppone l’impegno dell’Europa e del Governo nazionale per potersi concretizzare. Occorre per De Luca una revisione radicale della normativa europea attualmente in vigore, a partire da gennaio, e acquisendo la linea della neutralità tecnologica nel percorso di transizione ecologica; e occorre la costituzione di un fondo europeo per la ricerca e l’innovazione, per poter reggere nella competizione globale. Ma occorre anche un impegno nazionale, per realizzare le infrastrutture necessarie alle auto elettriche e per far fronte al prezzo dell’energia che in Italia supera del 30/40 per cento il prezzo dei paesi nostri concorrenti, anche in Europa.
“È stato comunque – ha detto De Luca – un passaggio importante quello di oggi. Continueremo a verificare con attenzione, nei prossimi mesi, che si concretizzino tutti i passaggi necessari perché il Piano Italia per l’automotive possa svilupparsi concretamente”.
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