Nella giornata del 25 febbraio, militari della Guardia di Finanza di Ariano Irpino hanno eseguito un’ordinanza di sequestro preventivo emessa dal GIP del Tribunale di Benevento, su richiesta della Procura della Repubblica.
Ariano Irpino – Il provvedimento riguarda il sequestro di oltre 55.000 euro, considerati il profitto illecito di una dichiarazione fraudolenta mediante l’utilizzo di fatture false o altri documenti per operazioni inesistenti. Il reato sarebbe stato commesso nella gestione di una ditta individuale con sede ad Ariano Irpino, operante nel settore di empori e negozi di alimentari.
Il provvedimento nasce da un’attività investigativa condotta dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Ariano Irpino, coordinata dalla Procura di Benevento. Le indagini hanno incluso l’analisi di documenti contabili, la verifica di operazioni bancarie e specifici riscontri sulle operazioni commerciali sospette.
Dai controlli è emerso che nella contabilità della ditta individuale risultavano registrate fatture false relative a operazioni inesistenti, che sono state poi incluse nelle dichiarazioni dei redditi, generando un’evasione fiscale significativa.
Il Giudice per le Indagini Preliminari (GIP), nel disporre il sequestro preventivo, ha evidenziato la presenza di un “concreto pericolo di dispersione della garanzia patrimoniale”. Questo rischio sarebbe legato a operazioni compiute dall’indagato successivamente ai fatti contestati, con lo scopo di impedire il recupero delle somme sottratte all’Erario.
Durante le operazioni di perquisizione, i militari della Guardia di Finanza hanno individuato ulteriori beni e somme di denaro riconducibili alle presunte attività illecite. Tra i sequestri figurano:
- Un furgone
- Monili di valore
- Denaro contante per circa 15.000 euro
La misura cautelare adottata rientra nelle indagini preliminari, e le persone coinvolte nei reati fiscali contestati saranno sottoposte al regolare iter giudiziario. Gli indagati sono innocenti fino a sentenza definitiva, ma potrebbero presentare mezzi di impugnazione contro il provvedimento.
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