Oggi 8 marzo, festa della donna, quante mimose verranno regalate in segno di rispetto alle proprie mamme, mogli, sorelle o fidanzate?
Festa della Donna – Non basta ciò a ringraziare la figura che per anni ha lottato per i propri diritti.
Una donna. Colei nata dalla costola di Adamo per essere protetta, non per essergli inferiore; colei che è nata come semplice madre di famiglia, per arrivare ai giorni nostri come guerriera che ha lottato per i diritti, da quello del voto a quello per un compenso salariale pari ad un uomo; a colei che si fa in 4 per regalare tutta se stessa alla famiglia, ma che poi piange sotto le coperte per la stanchezza senza farsi notare.
La mimosa è il fiore che per eccellenza la descrive, profumata, delicata e legata alla forza della femminilità usata per esprimere libertà, sensibilità ed autonomia.
Sin da piccole veniamo educate a questo “aggettivo” di femminilità:
“Non giocare a calcio, è una cosa da uomini” “vestiti elegante, non sembrare un maschiaccio”
Ma la cosa più bella è prendere in considerazione tutto il percorso che si è fatto nei secoldi, dove non c’è più distinzione tra le cose che può fare un uomo e quelle che può fare una donna. Siamo una figura dai capelli corti o lunghi, pronte a spaccare il mondo e a non abbatterci sul primo problema, ma ad affrontare sempre tutto a testa alta e con il sorriso, perché il mondo ci dona, proprio come un paio di scarpe abbinate ad un vestito.
Questo giorno va dedicato in particolar modo alle donne vittime di violenza che hanno perso quel sorriso, e in modo più atroce, la vita. 120 donne non sono più qui ad attendere una mimosa oggi, a non poterne sentire il profumo, le quali scomparse solo nell’anno 2023 per mano di uomini che non sopportavano non poter avere il controllo, ma il vero controllo, sta in uno sguardo partecipe di due persone che si capiscono al volo. Uomini, se non amate, lasciate andare.
Regalate quei sorrisi e quelle mimose a tutte le donne care della nostra vita e soprattutto regalate il vostro bene tutti i giorni nella vostra esistenza, perché la donna, come l’uomo, va sempre rispettata ed amata, ogni istante dei propri giorni.
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