Sicurezza e criminalità ad Avellino: il Consiglio Comunale discute misure e strategie.
Ieri pomeriggio, (28/02/25) presso Palazzo di Città, si è tenuto un Consiglio Comunale monotematico dedicato al tema “Forme di criminalità nella città di Avellino”.
Ad aprire la seduta è stata il sindaco Laura Nargi, che ha annunciato investimenti di 460 mila euro per il potenziamento del servizio di videosorveglianza e dell’illuminazione pubblica. Sono state inoltre programmate ulteriori iniziative volte a migliorare la sicurezza e la prevenzione sul territorio. Nel corso della discussione, il consigliere Antonio Gengaro ha evidenziato come recenti episodi di cronaca abbiano destato forte preoccupazione nella cittadinanza. Ha citato, tra gli altri, il caso del giovane di 19 anni ferito da colpi di pistola a Rione Mazzini, oltre ad altri fatti di sangue avvenuti negli anni passati in luoghi come Viale Italia e Mercogliano, dove perse la vita il giovane Bembo. Gengaro ha inoltre sottolineato la presenza di infiltrazioni mafiose nelle province di Avellino e Benevento, facendo riferimento a provvedimenti ostativi emessi nei confronti di imprese attive nei settori del calcestruzzo, dell’edilizia e delle attività di gioco e scommesse. Sulla questione ne aveva parlato il Procuratore della Repubblica di Avellino, le cui parole sono state riportate in aula da Gengaro: “Quando si spara per strada, il problema già esiste. Se la camorra perde interesse in un’area, si apre uno spazio che altri sono pronti a occupare”. I consiglieri hanno quindi proposto l’istituzione di una “Commissione speciale per la legalità e la sicurezza”, con l’obiettivo di promuovere azioni concrete per il contrasto alla criminalità organizzata. L’iniziativa, secondo i promotori, sarebbe un segnale importante per la comunità, dimostrando la vicinanza delle istituzioni ai cittadini.

Tra gli interventi della serata, anche quello dell’Onorevole Michele Gubitosa, che ha sottolineato il ruolo della politica nella gestione del problema: “La politica non deve sostituirsi alla magistratura, ma ha il dovere di indignarsi di fronte a questi episodi. Bisogna agire per la vera sicurezza, fornendo al territorio le risorse necessarie per far percepire una presenza istituzionale forte e concreta”.

Sulla stessa linea, si sono espressi Gianfranco Rotondi, Piero De Luca, Tony Ricciardi e dei consiglieri regionali Vincenzo Ciampi e Livio Petitto, i quali hanno ribadito che il tema sicurezza va affrontato con misure concrete.

Al termine della seduta, la richiesta di votazione per l’approvazione della Commissione speciale per la legalità e la sicurezza non ha potuto avere luogo a causa della mancanza del numero legale. Un epilogo che lascia aperti interrogativi sulla reale volontà politica di affrontare la questione con decisione.
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